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Carissimi,

vi invio la lettera alla Diocesi del Patriarca Francesco in preparazione alla visita a Venezia di Papa Francesco.

Il Patriarca, in particolare, ci invita a vivere queste settimane di preparazione "a livello personale e comunitario" soprattutto intensificando la preghiera.

Il tempo liturgico della Quaresima e poi della Pasqua, così come l'Anno della Preghiera 2024 in preparazione al Giubileo, ci offrono già gli strumenti che siamo chiamati a valorizzare con le nostre comunità, senza bisogno di aggiungere iniziative particolari.

Mettiamo a disposizione in allegato il sussidio "Insegnaci a pregare. Vivere l’Anno della Preghiera in preparazione al Giubileo 2025" preparato dal Dicastero per l’Evangelizzazione. Invece, il materiale “allegato" citato nella lettera del Patriarca e predisposto dagli uffici diocesani come sussidio messo a disposizione per chi lo volesse utilizzare, lo troverete nei prossimi giorni nel sito diocesano.

Augurando a tutti un buon proseguimento del cammino quaresimale, vi saluto fraternamente.

mons. Daniele Memo 

“Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di
tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con
animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante. Il prossimo Giubileo potrà
favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno
di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza. Per questo ho scelto il
motto Pellegrini di speranza”
(Papa Francesco)

Domenica 21 gennaio 2024 papa Francesco, per accompagnare la preparazione al Giubileo, ha avviato l’Anno della Preghiera, “un anno dedicato a riscoprire il grande valore e l’assoluto bisogno della preghiera nella vita personale, nella vita della Chiesa e del mondo”, come ha detto nell’Angelus di quel giorno. «Non si tratta di un anno da riempire con particolari iniziative, piuttosto, di un momento privilegiato in cui riscoprire il valore della preghiera, l’esigenza della preghiera quotidiana nella vita cristiana; come pregare, e soprattutto come educare a pregare oggi, nell’epoca della cultura digitale, in modo che la preghiera possa essere efficace e feconda», come ha sottolineato mons. Fisichella in occasione della conferenza stampa tenutasi presso la Sala Stampa della Santa Sede il 23 gennaio scorso. Il Giubileo è perciò un tempo opportuno da cogliere per aiutare le nostre comunità a viverlo prima di tutto come momento spirituale e occasione di evangelizzazione. Con questa comunicazione intendo dare alcune prime indicazioni e riferimenti che possano essere utili.

don Daniele Memo
Vicario Episcopale per la pastorale

Una Chiesa sinodale in missione

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